Io e la velocità - 48° puntata

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Immagine CC0 creative commons

Dopo i primissimi contatti e le prime settimane dal raggiungimento dei tanto sospirati e desiderati 350,000 punti, necessari e sufficienti per l'ottenimento del Burgman 400, incominciarono le mie perplessità, circa la solvibilità o meno della società organizzatrice del gioco, dubbi più che legittimi perché il tempo passava e non vedevo nulla di concreto materializzarsi...

C'erano delle fotografie sul sito inerenti la consegna di un'autovettura Mini a un altro giocatore, che nel frattempo avevo già contattato telefonicamente, che mi confermò il fatto che la vettura gli era stata effettivamente consegnata, pagando unicamente il costo dell'immatricolazione, mi diede alcuni consigli, su chi e dove fare pressione affinché il Burgman venisse immatricolato e passato in proprietà a me medesimo, interessandosi anche direttamente con le stesse persone per aumentare il carico psicologico su loro, io avevo vinto regolarmente il mio premio per cui andavo, in un certo senso, pagato con il rilascio dello scooter da me desiderato...

Mi intensificarono anche i miei contatti con la segretaria di quella società, che non fu avara di indicazioni che dovevo cercare di seguire per arrivare alla mia fine del mio percorso, che doveva condurre alla consegna dell'ormai tanto desiderato scooter...

Dopo alcuni mesi di mail, telefonate e triangolazioni varie, finalmente iniziavo a vedere in lontananza la sagoma del mio Burgman 400, finché un gran bel giorno non ebbi la conferma indiscutibile da parte della concessionaria Suzuki di zona che era stato approntato uno scooter a mio nome, pagai immediatamente come richiestomi le spese di immatricolazione e feci l'assicurazione, il giorno dopo ero in viaggio in treno verso la meta prestabilita, la città dove aveva sede la concessionaria, nel pomeriggio, dopo le foto di rito e strette di mano varie, finalmente ero in sella a un fiammante Suzuki Burgman 400 di colore grigio metallizzato, non vedevo l'ora di fare rientro a casa, anche se ormai era più che logico che ci saremmo fermati per strada per cenare...

Mangiammo una bella pizza, comodamente seduti su un divano, io avevo a vista d'occhio il mio due ruote, non potevo di certo perderla di vista, soprattutto nel suo primo giorno di vita con me, ripresa la marcia verso la nostra dimora aprii leggermente il gas, fino a fargli oltrepassare di poco i 100 km/h, tutto un altro modo di viaggiare, rispetto al suo fratellino minore Epicuro 125 che possedevo da alcuni anni, avevo toccato senza problemi quella velocità senza apparente sforzo, ed eravamo in due in sella, ma quello che era molto diverso era l'impostazione generale dello scooter, che dava una sensazione di sicurezza nettamente superiore, a parte dalla frenata stessa, che era assistita da ben 3 freni a disco, con funzionamento differenziato sulle 2 ruote...

Continua...



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!PIZZA
Visto che la pizza è in tema🍕

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