Io e la velocità - 27° puntata

Fu il primo di una serie di episodi che potrei definire come decadimento delle prestazioni, caratterizzati dal passaggio da veicoli con prestazioni maggiori a veicoli con prestazioni inferiori, questo fu il 1° appunto di questi casi, in quanto il veicolo preesistente era la mia Alfa Romeo 33 1.5 Quadrifoglio Oro, e il veicolo seguente fu una vettura, che sotto diversi punti era nettamente migliore, ma a livello motoristico, era un deciso decadimento, sto parlando di una Nissan Primera 1.6, versione berlina...

Elegante, tranquilla, docile berlina nipponica, a livello di insonorizzazione, di confort di carattere generale, di qualità dei componenti della carrozzeria e accessoristica non c'era paragone, Giappone batteva Italia 10 a 1, ma quando si andava a parlare di motore, allora era notte fonda...

Un 1.5 contro un 1.6, ma mentre il Boxer Alfa Romeo viaggiava ad alti regimi e scattava istintivamente e istantaneamente, il più docile e dormiente 1.6 Nissan era semplicemente soporifero, nel senso che rispondeva con tranquilla progressione alle sollecitazioni dell'acceleratore, erogando la sua potenza in maniera fluida ma estremamente castrante, sotto il profilo delle prestazioni vere e proprie...

Fu un drastico cambio di stile, a livello di guida, perché la Nissan non invogliava assolutamente a ricercare le massime prestazioni possibili, non mi affezionai più di tanto a quella vettura, anche se era molto comoda e silenziosa...

Se non ricordo male toccai durante un viaggio a Milano i 170 km/h, ma il propulsore era decisamente riluttante a salire di regime, così pure nelle accelerazioni da fermo, era lenta, molto lenta e addormentata, durò pochissimi anni, erano periodi in cui non avevo problemi particolari a cambiare vettura, passai a una più spaziosa e prestazionale Citroen Zx 1.8, questa era un po' più veloce, un po' più scattante, ma a livello di prestazioni ancora inferiore alla mia ormai mitica 33 1.5...

Fu un periodo contraddistinto da una scarsa ricerca della velocità e di prestazioni pure vere e proprie, avevo altro a cui pensare, ma si dice che il lupo perda il pelo ma non il vizio, e in effetti in questo specifico caso fu proprio così, accadde un fatto che risvegliò e scatenò progressivamente la mia sete di prestazioni...

Ritornai per qualche tempo un ragazzo, essendomi separato e ritornato a vivere con i miei genitori, ma anche poco prima di quell'evento era partito un moto di ribellione, che si manifestò concretamente nell'acquisto della 1° moto di una certa cilindrata, perché avevo bisogno di dare una svolta alla mia vita...

Continua...