Fuoriposto - 51° puntata

Ero a bordo vasca, il sole stava lentamente scendendo, si stava molto bene, non era eccessivamente caldo, perché la piccola piscina si trovava in collina, alti alberi la circondavano, regalando ombra e frescura...

Ero molto vicino al bordo vasca, la mia amica mi parlava amabilmente, avrei voluto essere lì, vicino a lei, mi ero innamorato della sua voce, e anche fisicamente non era male davvero, c'era sempre il discorso del ragazzo, che mi frenava, ero serio, nel senso che lei era impegnata, infatti non a caso avevo tentennato parecchio prima di acconsentire ad andare a trovarla, lei e le sue colleghe, perché dormire in casa sua mi sembra una cosa fuori dal normale, mi aveva detto mille volte che per il suo ragazzo non c'erano problemi, alla fine avevo accettato, ed ero lì, vicino a lei, appunto...

Si rideva del più e del meno, quando a un certo punto lei tirò un mezzo urlo...

"Noooo!!", una frazione di secondo dopo sentii un colpo nella schiena, niente di eccezionale, ma sufficiente per farmi scivolare in avanti, facendomi cadere dentro alla piscina, una delle altre 2 ragazze era uscita dalla piscina e mi aveva spintonato, quel tanto che bastava per gettarmi dentro, non me l'aspettavo, mi ero distratto e non avevo fatto caso a quel fatto, non ci sarebbe stato nulla di male, se non fosse che avevo semplicemente una t-shirt di ricambio con me, e non era certo caldo, quando si usciva dalla piscina, me ne accorsi immediatamente quando riguadagnai il bordo vasca, perché arrivarono subito i primi brividi di freddo...

"Quanto sei simpatica...", le dissi, e lei, di rimando...

"Vedi, se fossi venuto direttamente in piscina avresti i vestiti asciutti, invece adesso sei come un pulcino bagnato, pio pio...", accompagnando la battuta con una sonora risata...

La mia amica uscì immediatamente dalla piscina, prese un grande asciugamano e mi aiutò a coprirmi, mentre cercavo di spogliarmi e asciugarmi al meglio, l'idea era quella di provare a mettere i miei indumenti al sole, per riuscire a togliere almeno una parte del bagnato, nella peggiore delle ipotesi, sarei anche salito in macchina con l'asciugamano, in quanto non guidavo io, mi tirava solamente il culo che sentivo freddo, per cui ero tutto impegnato a strofinarmi energicamente, la mia amica era molto discreta, reggeva la mia cabina improvvisata con molta diligenza e discrezione, ma un altro colpo di scena era dietro l'angolo, un ulteriore imprevisto al quale difficilmente potevo porre rimedio, in un momento in cui mi ero un attimo fermato nell'azione di asciugatura, avvertii chiaramente il frusciare via della stoffa che mi stava riparando da sguardi indiscreti...

L'asciugamano era stato strappato con uno strattone dalla stessa ragazza che mi aveva gettato nella piscina, per un tempo molto limitato rimasi con l'uccello al vento, la mia amica involontariamente lo guardò per poi immediatamente girarsi, io misi una mano davanti e una dietro, ma l'asciugamano si stava volatilizzando oltre una siepe di recinzione, perché lo scherzo non era stato ancora lungo abbastanza, la mia interlocutrice preferita non si perdette d'animo, andando a raccattare prontamente proprio un telo di quella spiritosa...

Continua...