La ricerca del posto di lavoro 3 di 4

Questa storia è stata ispirata dal mio recente cambio di lavoro. Gli ultimi anni della mia vita, a causa di molte diversità di opinioni con il management della azienda presso la quale lavoravo fino all'inizio del 2023, sono stati caratterizzati da un annichilimento professionale e personale che mi ha portato a cercare delle alternative.

Sono otto mesi che ho trovato un lavoro decisamente più appagante e spesso mi chiedo perchè non sono uscito prima dalla mia comfort zone...

L’uomo aveva appena effettuato il login sul suo computer casalingo quando, immerso nei suoi pensieri, sentì il cellulare adagiato sulla scrivania suonare con insistenza e terminando non solo il silenzio nella stanza ma anche il flusso dei suoi pensieri.

Dapprima immaginò essere uno degli innumerevoli ed insistenti call center che da settimane, ormai, lo tediavano con proposte telefoniche, di investimenti o cambi di operatori per le utenze. Il fastidio iniziale, però, si attenuò osservando il numero con prefisso della sua città di residenza e constatando che erano le 20:00 passate, orario in cui i call center solitamente non violano la privacy personale della gente.

Dopo aver premuto il tasto verde del suo cellulare, una voce femminile fece capolino dalla cornetta con fare professionale e gentile. Era Maria, una selezionatrice di personale o, come si dice in gergo, una head hunter. Maria si presentò e chiese all'uomo se avesse un attimo di tempo per parlare del suo profilo professionale e dalla job application alla quale si era iscritto.

La richiesta di Maria arrivò come un tuono a ciel sereno per l'uomo, che si sentiva un po' agitato e preso alla sprovvista. Nonostante l'insperata interruzione dei suoi pensieri, decise di rispondere favorevolmente. Dopo tutto, questa poteva essere l'opportunità che stava così tanto desiderando.

Raccogliendo le sue forze, l'uomo cercò di calmare i suoi nervi.

Con un sospiro profondo, si preparò mentalmente a parlare con Maria e quello che seguì fu un dialogo intenso che durò circa quaranta minuti durante il quale Maria fece una serie di domande dettagliate finalizzate a cercare di capire a fondo le competenze, le esperienze e le aspettative del suo interlocutore. Ogni risposta fornita era un tassello che contribuiva a delineare il suo profilo professionale.

Il suo passato, le sue ambizioni, le sue paure e i suoi successi venivano lentamente alla luce.

Nonostante l'agitazione iniziale, l'uomo riuscì a superare la sua ansia e a rispondere in modo chiaro e preciso a tutte le domande.

Alla fine della telefonata, Maria, apparentemente soddisfatta dell'interazione lo ringraziò e fissò un colloquio presso la sede del suo cliente.

L'uomo, con il cuore ancora un po' agitato ma pieno di speranza, accettò l'invito, vedendo in questa opportunità una possibilità per dimostrare il suo valore e avanzare nella sua carriera.

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• copertina: generata con intelligenza artificiale su Gencraft