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Leggevo sul giornale di una coppia di anziani messi per strada a causa delle spese condominiali. Questa è una di quelle cose che francamente trovo irrazionali.

Questi qui avevano un appartamento di proprietà, ma siccome non sono riusciti a pagare le spese condominiali, che non vuol dire solo la classica rata mensile, ma ci ritorno a breve, si sono trovati prima il pignoramento e poi l'atto esecutivo.

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In pratica buttati fuori dai vicini di casa, attraverso la figura dell'amministratore che essendo per assurdo un loro cliente, ma non vivendo li e spendendo soldi non suoi, può inventarsi la qualunque, basta che abbia il suo nucleo di condomini seguaci che gli danno la maggioranza, e il gioco è fatto.

Sei proprietario di una casa per modo di dire. Una proprietà singola può capitare debba avere una emergenza, caso tipico il tetto, in quel caso ti devi accollare il 100% del costo, in un condominio è suddiviso quindi meno oneroso.

Il problema dell'amministratore è che oltre a dover pagare lui, che non costa due spicci, questo si inventa interventi sicuramente migliorativi e pure giusti, salvo che il budget per lui non è un problema.

Se devo rifare il giardino o mettere i pannelli solari, che a mio avviso non sono interventi urgenti, lo farò quando il quadro economico è favorevole, cioè quando magari ci sono incentivi e ho il capitale extra a disposizione. Nel condominio questo ultimo parametro passa in saccoccia.

Per cui la rata condominiale alla fine diventa un affitto o quasi. Vado a memoria e magari mi sbaglio. Più di dieci anni fa la legge prevedeva che su unità abitative pari o superiori a cinque proprietari, se uno di essi reclamava l'amministratore, era obbligatorio istituirne uno. Lo ricordo bene perché avevo un vicino subumano che voleva proprio questo. Siamo in cinque, le esigenze sono ridotte e per quelle poche, comunque, ci si era messi d'accordo, e te vuoi mettere un amministratore? Era chiaramente un atto ostile nei miei confronti, visto che sapeva che da lì a qualche anno avrebbe venduto.

Giusto in tempo uno dei vicini volle vendere la sua proprietà e riuscimmo a concludere, portando i proprietari a quattro. Il subumano andò pure dall'avvocato il quale gli disse ciaone. Oggi la legge è cambiata e il numero minimo è salito.

Quindi occhio, perché anche rate basse da 150-200 euro al mese (che sono comunque 1800-2400 l'anno) possono schizzare in alto una tantum anche con regolarità annuale.

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