La corrente che passa nei fili - 11° puntata

Quelli che ho narrato sono i fatti salienti che mi ricordo, magari tra una settimana, un mese, me ne verranno in mente altri, oppure no, al momento attuale chiudo qui i contatti veri e propri potenziali con la corrente elettrica, parlando in ultima istanza di quello che successe dopo la morte di mio fratello...

La piccola impresa di installazione di impianti elettrici necessitava di operazioni di chiusura, di pagamenti finali da effettuare ma anche di fatture e riscossioni da eseguire, diverse persone quando mi presentai alla loro porta a batter cassa furono sinceramente dispiaciute per l'accaduto, ma una in particolare merita un trattamento e una menzione a parte...

Faccio solo un'ultima doverosa precisazione, quello che ottenni lo girai completamente ai legittimi eredi, ero la persona più indicata per farlo, conoscendo parecchie situazioni in cui dovevo destreggiarmi...

Me l'ero tenuto per ultimo, quella faccia da cazzo idiota bamboccio di un titolare di un locale di ristorazione, che ogni tanto che mi presentavo trovava una scusa per rinviare il momento del pagamento, erano già stati 3 i tentativi infruttuosi di riscossione, al 4°, avvenuto in un momento di relativa tranquillità lavorativa per lui, mi girarono i coglioni e gli dissi...

"Va bene, mi hai rotto il cazzo, mi consulto con un legale e faccio le mosse che devo fare, poi vediamo quanto riuscirai a rimandare ancora..."

Quello che mi faceva incazzare maggiormente era il fatto che il debito residuo nei confronti di mio fratello era di poco più di un milione di lire, dopo tante "elemosine" che c'erano state negli anni passati, era uno dei clienti storici di mio fratello, non era una cattiva persona, o almeno pensavo io fino a quel momento, ma bisognava prendere con le molle in certi giorni, perché dava delle risposte taglienti come un rasoio, l'offesa era sempre dietro l'angolo, e questo fatto mi aveva sempre fatto incazzare a bestia, perché a tutto c'era un limite, e lui lo sorpassava abbondantemente spesso e volentieri...

Girai i tacchi da quel locale che non mi era mai stato simpatico, mio fratello diceva che tutto serviva per sbarcare il lunario, io ribattevo con affermazioni del tipo che era un grande pezzo di merda, che la doveva pagare, in un modo o in un altro, perché era un bastardo approfittatore del cazzo...

Continua...