A volte ritornano

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Miniatura realizzata sul sito www.canva.com
Sebastian Giovinco, photo by HighlanderICT from Toronto, Canada, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons
Graziano Pellé, photo by Werner100359, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons


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Lo si scrive in tutte le salse il 31 gennaio, quando alle ore venti spaccate le porte dell'Hotel Sheraton di Milano si chiudono definitivamente: il mercato di riparazione invernale è terminato, e per le squadre uscite deluse dall'ultimo mese di contrattazioni non resta che attendere l'estate, per provare a porre rimedio agli errori e ai difetti strutturali della rosa.

Alla fine di ogni finestra di calciomercato, è consuetudine assegnare i voti ai direttori sportivi (l'ho fatto anche io, se vi va potete leggerli qui, fare l'elenco dei colpi più importanti e provare ad immaginare come questi ultimi potranno modificare l'andamento del campionato, risollevando magari i club più in difficoltà.

Eppure esiste un'opzione che non viene quasi mai presa in considerazione e che permette, fino a metà marzo, di poter ancora ingaggiare i giocatori che si trovano senza contratto. Un infortunio improvviso, un calo di forma inaspettato o una lunga squalifica possono infatti mettere di fronte le società a problemi seri di organico, ma anche offrire agli uomini mercato ancora una scappatoia, ricorrendo all'ambio bacino degli svincolati.

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Photo by Serena Adatia, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

E' un'eventualità non così rara e anche quest'anno alcune squadre del nostro campionato sono state costrette a seguire questa via, onde rimediare ai problemi occorsi subito dopo le contrattazioni. Il colpo più clamoroso è quello messo a segno dalla Sampdoria, che ha riportato in Italia, dopo sette stagioni in giro per il mondo, l'ex attaccante della Juventus, Sebastian Giovinco.

Trentacinque anni e un recente passato da stella assoluta in MLS, il campionato che ha vinto una volta nel 2017 con la maglia dei Toronto FC, l'ex riserva di Alessandro Del Piero prova a rimettersi in gioco dopo l'ultima avventura poco felice in Arabia Saudita, che comunque lo ha portato a diventare l'unico giocatore italiano della storia capace di realizzare un goal in almeno tre continenti (Europa, America ed Asia).

La società ligure lo ha ingaggiato su richiesta del nuovo tecnico Marco Giampaolo, in seguito l problema patito da Manolo Gabbiadini, vittima purtroppo di un grave infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro, che lo terrà fuori dai campi almeno fino al termine della stagione. Fermo dall'estate, Giovinco avrà probabilmente bisogno di ritrovare il ritmo partita, ma potrebbe rivelarsi un ottimo rinforzo per i liguri, qualora dovesse ritrovare gli stimoli giusti.

Guai grossi anche per l'Atalanta, che nella stagione più difficile degli ultimi anni deve suo malgrado fare i conti anche con una lunga serie di infortuni. L'ultimo di questi porta il nome di Duvan Zapata, attaccante colombiano che rischia di star fuori a lungo in seguito al problema al tendine d'Achille. La prognosi va da 30 giorni a tre mesi, come stabiliranno gli esami più approfonditi, ma in ogni caso la Dea si trova di fronte ad un problema molto serio di organico.

Con Piccoli appena ceduto al Genoa, Miranchuck e Ilicic ancora fermi ai box, l'unica punta di ruolo a disposizione di Gian Piero Gasperini rimane il colombiano Luis Muriel. Troppo poco per poter affrontare con serenità l'ultima parte di stagione, ed ecco quindi l'idea: ingaggiare il trentaseienne Graziano Pellé, visto l'ultima stagione a Parma.

Gran fisico da centravanti, unito ad una tecnica discreta, Pellé è stato protagonista nei primi anni dello scorso decennio prima al Feyenord, poi al Southampton, meritandosi anche la chiamata in Nazionale, prima di scegliere una carriera lontana dai riflettori ma impreziosita dal dorato contratto cinese dello Sandong Luneng.

Anche la punta di origini salentine non gioca dallo scorso giugno, quando ha chiuso la sua avventura semestrale con il Parma, dopo tredici presenze e un goal e, ma differenza di quanto accade a Giovinco, il suo fisico possente potrebbe richiedere alcune settimane prima di riacquistare una forma accettabile.

Scommesse dettate dalla necessità, che potrebbero tuttavia trasformarsi in successo o in un clamoroso buco nell'acqua. A sensazione, credo che il neo fantasista della Sampdoria disponga di maggiori chanches di ben figurare in Italia, non fosse altro che per una questione di ritrovato entusiasmo, ma solo il tempo potrà fornirci le risposte necessarie.

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Anche io come te punterei più su Giovinco che Pellè vedremo cosa succederà
Hai modificato l'immagine, Bravo ;)
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Grazie ancora per avermi fatto notare l'errore, lo vedevo tutti i giorni senza notare nulla di strano... Sto invecchiando 😄

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Sebastián Giovinco ha 35 anni, ma mi sembra un ottimo giocatore, a volte penso che alcuni veterani giochino meglio dei giovani.
Sono felice di vederti, ti seguo già :)

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Ciao amico, si sono d'accordo con te, può ancora dare molto al calcio italiano. Grazie per il tuo commento, sempre molto apprezzato!

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