Women's Day, a special day that should be normal

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March 8 is Women's Day, to which man owes his very existence. What saddens me unfortunately is that there is still a need for a women's day. This essentially means that the rights of all women in the world are still far from being just and equal to men. And this is profoundly unfair: it was a few millennia ago as it still is today.

Women are the most precious thing we have and they have always shown that they are equal to men, evidently this condition still continues to scare many people today. The ability to listen, dedication to work, working skills, intellect… They are certainly the same for everyone and all over the world.

I will be happy when there is no more women's day because it means that it has now reached such a level of consideration in the world that it will become normality, even if women have nothing normal but, and it is my thought, they are often clearly better than many men.

I love to think that things will change and that, step by step, in the shortest possible time, no obstacles will be placed in a woman's life.

Photo of my plant that is in bloom today

ITA

8 marzo è la festa della donna, a cui l'uomo deve la sua stessa esistenza. Ciò che mi rattrista purtroppo è che ci sia ancora bisogno di una festa della donna. Ciò significa essenzialmente che i diritti di tutte le donne del mondo sono ancora ben lontani dall'essere giusti e uguali all'uomo. E ciò è profondamente ingiusto: lo era qualche millennio fa come lo è tutt'ora oggi.

Le donne sono ciò di più prezioso che abbiamo e hanno sempre dimostrato di essere uguali all'uomo, evidentemente questa condizione continua tutt'oggi a spaventare molte persone. La capacità di ascolto, dedizione a lavoro, abilità lavorative, intelletto... Sono certamente uguali per tutti e in tutto il mondo.

Io sarò contento quando non ci sarà più la festa della donna perché significa che oramai ha raggiunto un livello tale di considerazione nel mondo che diventerà normalità, seppur di normale le donne non hanno nulla ma, ed è il mio pensiero, spesso sono nettamente migliori di tanti uomini.

Adoro pensare che le cose potranno cambiare e che, passo dopo passo, nel più breve tempo possibile, nessun ostacolo sia posto alla vita di una donna.

Foto della mia pianta che oggi è in fiore


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13 comments
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Condivido la tua idea!!

Il fatto che esista una ricorrenza particolare per il diritto delle donne fa sì che ad oggi questa festività sminuisca il diritto di uguaglianza delle donne.

Una ricorrenza che dovrebbe essere la normalità...365 giorni l'anno...come San Valentino...

Cioè se fossi donna, ricevere gli auguri il giorno della festa della donna quando poi mi manchi di rispetto durante il resto dell'anno mi farebbe rodere non poco il cu*o...

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Sono d'accordo con te, meno feste e più pari opportunità!

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Al giorno d'oggi la Festa della Donna è travisata, come è travisata l'uguaglianza Uomo = Donna.
Mi spiego meglio, è assolutamente necessario.
Per certe cose la Donna è ampiamente superiore all'uomo; infatti, in alcune aziende determinati compiti li possono eseguire solo le Donne perchè hanno una predisposizione mentale diversa.
Per certe altre gli uomini sono dedicati ad eseguire determinati compiti, anche se può sembrare un luogo comune, tutto ciò che implica l'utilizzo della forza fisica.
Poi, ovviamente ci sono delle eccezioni, ma queste non definiscono una regola.
Attualmente stiamo spingendo un po' troppo sull'uguaglianza, non siamo uguali, e per fortuna!
Secondo me dovremmo esaltare queste diversità come unicità dell'essere e non cercare un appiattimento.
Il vero nocciolo della questione è avere gli stessi diritti perchè siamo esseri umani e non perchè le Donne sono uguali agli uomini.

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Uguaglianza s'intende nei diritti, e purtroppo, è un dato di fatto, le donne in Italia ad esempio non ha lo stesso trattamento. Per non parlare in molti paesi al mondo in cui è ridotta a condizione di schiava...

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(Edited)

Amico mio, purtroppo le cose cambieranno quando l'era presente non sarà più in essere e quindi solo nel regno milleniale di Gesù (fosse letterale, fosse allegorico: non si sa bene, dato che nemmeno gli studiosi in materia post apocalittica più attenti e dedicati sono d'accordo tra loro) e a seguire nel regno eterno, dove comunque non sarà nemmeno più ragion d'essere la differenza tra uomo e donna perchè allora si sarà come gli angeli. Lo so, lo so, la vita presente è infame e nascere donna in certe culture non è quanto di più fortunato si possa immaginare (certo, a meno che non si tratti di una donna troppo ricca e dallo status sociale particolarmente favorevole o per contro, curiosamente, troppo povera, come nel caso dell'antica Grecia -curiosamente, allora come allora la poveraccia, purchè libera e non schiava, tipo la figlia di un vasaio, se la poteva cavare decisamente meglio, in base ai miei studi di lettere-). Nella moderna Italia invece in parecchi si lagnano fortemente di essere uomini (si sentono rifiutati dalla società a causa del loro aspetto che ritengono troppo brutto). Li ho pizzicati a causa di una ricerca pagata sulla calvizie perchè la googlata di turno mi aveva cacciata nei loro forum. Insomma, ce n'è sempre una...
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L'italiano media si lamenta sempre, anche se non avrebbe reali motivi. Credo sia abbastanza frustrato, nonostante spesso viva più che discretamente. È un caratteristica negativa che ci accomuna e che in alcuni sprona al cambiamento, nella gran parte degli altri non conduce proprio a nulla

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Si fanno chiamare incel (il termine è anglosassone e significa involuntary celibate) e vivono recriminando sulla loro (presunta o reale che sia) bruttezza. Si danno voti sul loro aspetto fisico e ritengono ipocrite le donne che non li accettano facendo leva sul carattere e personalità (credono che quella del difetto caratteriale e/o di personalità sia una mera scusante per non dire che un brutto come loro non lo vogliono) e dicono che vivono molto meglio degli uomini perchè a loro dire anche se brutte è più difficile che vengano rifiutate (ma quando mai? Non so in che razza di città vivono, ma a onor del vero, in decenni di vita ho visto sempre accadere l'esatto opposto a tutte le mie amiche e conoscenti, figuriamoci). Vero è semmai che le società occidentali sono superficiali quanto a cultura e purtroppo è amaramente vero che se non sei una movie star quanto a bellezza, nel mondo del lavoro ti sbattono tante, ma tante porte in faccia, che molte professioni, anche comunissime, ti sono precluse, ma la cosa vale anche per le donne e non soltanto per gli incel. Basti pensare che se non somigli (o somigliavi, perchè ai miei tempi e nella mia regione era davvero così) ad Angelina Jolie o a Julia Roberts non ti prendevano nemmeno in considerazione per fare la commessa nel più sparuto commercio al minuto, nè la barista, quindi nemmeno per alti incarichi manageriali strapagati, ma proprio per impieghi che si definirebbero umili. Bella presenza era requisito sine qua non . per poterti candidare. Vogliamo mettere poi le hostess? E le segretarie, dato che trent'anni fa era ancora possibile accedere a questa professione senza essere membro della famiglia dell'imprenditore di turno. Ma quanto a relazioni interpersonali, in vita mia ho sempre visto vagonate di uomini tutt'altro che un'Adone felicemente accasati e con prole.
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E' un peccato che esista ancora questa festa come dici tu, ma finchè noi donne continuiamo a seguire il gregge, nulla cambierà... Dovremmo prima imparare ad amarci noi stesse, e solo dopo tutto cambierà..
Non me ne vogliate care amiche donne, ma è ciò che penso... Sono una che non festeggia la festa della donne, perchè non mi serve che mi venga fatto un augurio solo perchè lo dice il calendario, preferisco un gesto in un qualsiasi altro giorno o momento, ma fatto con il cuore..

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