Pastelli colorati [parte 2]
IL ROSA
Più tardi quella sera, Gabriele mostra a sua sorella la sua ultima sorpresa:
-Ed eccoci qui! Siamo arrivati! - esclama scendendo dalla macchina.
- Il luna park! - esclama Giulia, saltellando.
I due vanno a fare un giro sulle montagne russe e poi sugli autoscontri. Poi Gabriele compra dello zucchero filato per sua sorella e una mela caramellata per sé e mangiano in cima alla ruota panoramica.
Quando tornano giù, Gabriele tenta la fortuna in un tiro a segno e vince un enorme orsacchiotto che è quasi grande come Giulia.
Mentre stanno tornando alla macchina, felici della loro serata, qualcuno chiama Giulia:
- Ciao Giulia! Il tuo orsacchiotto è davvero forte! -.
La bambina arrossisce e balbetta:
- Ciao Luca. Grazie, è tutto merito di mio fratello, è stato lui a vincerlo per me.-
Il ragazzo la saluta e le dice che non vede l’ora di vederla lunedì a scuola.
- Chi era quello? – la stuzzica Gabriele.
- L-Luca. Un ragazzo della mia classe.-
- Un ragazzo? Non sarai mica innamorata Giulia? -.
- Neanche per sogno-, grida Giulia.
Si nasconde dietro il suo orso. Suo fratello ride e dice:
- È divertente, perché il rosa è esattamente questo: la dolcezza dello zucchero filato, il tuo nuovo peluche e l’amore. -
E quando salgono in macchina, Gabriele fa scivolare la quarta matita tra le zampe dell’orso.
IL VIOLA
Il giorno dopo, subito dopo cena, Giulia decide di fare i suoi compiti di matematica. Le matite gialle, arancioni, rosse e rosa sono allineate sul tavolo accanto a lei. Improvvisamente, suo fratello irrompe nella stanza e preme una bottiglia spray per rilasciare una nuvola di lavanda:
- Ugh, che puzza! Mi hai distratta, stavo facendo i miei compiti! .-
- Cosa intendi per “puzza”? Non ti piace la lavanda? -, chiese Gabriele.
- No, mi fa venire il mal di testa… come la matematica, tra l’altro.
- È un peccato… -
- Perché è un peccato?
- Perché questo è l’aspetto del viola: lavanda e indovinelli. E mi piace molto il viola: è misterioso e sofisticato, è elegante.
- Sì, ma per me è troppo complicato, e non mi piacciono le cose complicate. Preferisco il giallo! È più divertente.
- Ma tu sei curiosa, Giulia!
- Perché dici questo?
- Perché tu chiedi sempre ‘perché’-, risponde Gabriele ridendo. – “Perché è una parola viola. -
- Anche le parole hanno dei colori? -.
- A volte. Per esempio, la “rabbia” è rossa. -
- E "filosofo”? -.
Gabriele si accigliò, sorpreso dalla scelta della sorella:
-“Filosofo” è viola. Ma perché questa parola? -.
- Perché papà dice sempre che sei troppo filosofico e che non capisce niente di quello che dici. Sei troppo ‘viola’ per lui. Anche le persone hanno dei colori.-
- Significa che non mi vuoi più bene? -, chiede Gabriele, contrariato.
- Perché dice questo? -, risponde sua sorella sorpresa.
- Perché hai detto che non ti piace il viola. -
Giulia mette giù la matita e pensa un po’ prima di rispondere:
- No, ma tu non sei solo viola, Gabriele. In effetti, le persone sono colorate: sono fatte di molti colori diversi. -
Sorpreso dall’osservazione della sorellina, Gabriele poteva pensare solo a una cosa da dire in risposta:
- Anche tu sei un po’ viola Giulia, che ti piaccia o no! -.
Gabriele aspetta che sua sorella finisca il suo esercizio, poi si alza e si getta la borsa sulle spalle.
- Dai, andiamo in piscina! -.
- Ma è troppo tardi, è chiuso! -.
- Non preoccuparti, fa parte del piano. -
Giulia scrolla le spalle e si alza a sua volta. Salgono in macchina e vanno alla piscina comunale.
CONTINUA ...
Un grazie di cuore per aver letto ma soprattutto per il supporto e gli apprezzamenti espressi nel primo post. Speriamo che anche questa parte del racconto vi sia piaciuta. Vi aspettiamo per i prossimi capitoli.
NOTE FINALI
Le foto pubblicate in questo post sono libere da licenze d'uso, gli autori sono:
- il rosa di Tiffany Nguyen;
- il viola di Dejan Zakic.